Ore 10.30-11.30
Una rete di musei cittadini per conoscere il design
IL MUSEO DEL DESIGN
Per molto tempo si è dibattuto a Milano sull’importanza e sulla necessità di avere un museo dedicato al design, come di uno dedicato alla moda, visto che il design e la moda hanno reso e rendono Milano famosa nel mondo e sono altresì elementi molto importanti dal punto di vista economico e culturale. La necessità di questi due musei appare chiara soprattutto alla fine degli anni novanta, animando un dibattito molto vivo. Dibattito al quale parteciparono sia le istituzioni cittadine, come la Triennale,
il Politecnico, l’Adi, il Comune e la Provincia. Un dibattito animato dalla coscienza dell’importanza di Milano come referente mondiale di questa disciplina, ma anche dalla presenza di collezioni e musei aziendali. Proprio per questa ricchezza si dibatteva appunto sulla possibilità di realizzare un museo virtuale anche nell’entusiasmo delle possibilità che offre la rete.
La Triennale, pur avendo una sua collezione, ha fatto la scelta di far operare il museo solo attraverso l’organizzazione di mostre. La collezione del Compasso d’oro ha una collocazione non a Milano, i vari musei aziendali sono diffusi in un territorio molto vasto e difficilmente possono costituire una rete facilmente visitabile. Negli anni non si è costituito così a Milano un luogo dove si potessero osservare fisicamente i manufatti che hanno fatto la storia del design. Fino a quando Musei Italiani ha trasferito a Milano la collezione del Museo dell’Arredo Contemporaneo di Raffaello Biagetti.
Musei Italiani è una organizzazione nata per costruire attività di impresa attraverso la gestione e la promozione del patrimonio culturale italiano storico e contemporaneo, soprattutto nel campo delle arti applicate, dell’architettura, del design, della moda. Ha come obbiettivo la promozione e il consolidamento di collezioni che hanno valori tali da poterle trasformare in veri e propri musei.
Così Musei Italiani ha trasferito a Milano, grazie alla partnership con il Fondo Atlante/Faram, negli spazi di Brioschi Sviluppo Immobiliare in via Borsi 9 la collezione di Raffaello Biagetti, che oggi ha preso il nome di Museo del Design.
La collezione è stata presentata a Milano durante il Salone del Mobile 2015 negli spazi della Borsa Italiana.
Nei primi anni ottanta, a Ravenna, Raffaello Biagetti chiama Giovanni Klaus Koenig, Filippo Alison e Giuseppe Chigiotti ad aiutarlo a raccogliere una collezione di mobili che illustrasse la vicenda del design moderno e contemporaneo. Questa raccolta, che interessa un periodo che parte dall’Art Nouveau ai primi anni ottanta, fu completata nel 1988.
L’allestimento del Museo fu realizzato su un’idea di Gae Aulenti e l’illuminazione su progetto di Piero Castiglioni. Il padiglione di ingresso del museo fu progettato agli inizi degli anni 90 da Ettore Sottsass insieme a Johanna Grawunder.
Scopo che si propone il Museo è quello di promuovere il design, rivolgendosi non solo al pubblico degli addetti ai lavori, della didattica e della ricerca, ma mira a essere uno dei poli di attrazione per il turismo nazionale e internazionale.